Nell’insieme delle specializzazioni che può conseguire un medico dentista (odontoiatra), c’è l’ortodonzia, ovvero l’area dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi, della prevenzione e della cura delle malocclusioni presenti nella bocca, qualora vi sia una cattiva relazione di combaciamento fra l’arcata dentaria superiore (mascellare) e quella inferiore (mandibolare).
Innanzitutto è importante chiarire che l’ortodontista non si occupa di correzioni estetiche bensì di mantenere o rendere la dentatura pienamente funzionale, ossia di intervenire per adeguare in modo ottimale l’allineamento dei denti, per una corretta masticazione.
Quando tutti i denti sono dritti e allineati e combaciano perfettamente la naturale conseguenza è che la dentatura sia anche bella da vedere, conferendo un bel sorriso.
Le malocclusioni dentarie e mascellari, come i denti storti o affollati, il morso inverso o il prognatismo (mandibola sporgente rispetto alla mascella), vanno sottoposte a trattamento e non solo per ragioni estetiche ma perché possono condurre a carichi errati su singoli denti.
Di conseguenza, l’ortodontista, attraverso il suo trattamento, mira a risolvere non solo le malocclusioni ma anche le problematiche estetiche e funzionali della dentatura.
Qual è l’età giusta per iniziare un trattamento ortodontico?
Non c’è un’età precisa per iniziare un trattamento ortodontico, come l’apparecchio per i denti, dipende da caso a caso e dal tipo di malocclusione del bambino, in certi casi anche dell’adulto.
E’ fondamentale tenere conto che l’obbiettivo del trattamento è correggere un problema scheletrico, per cui in certi casi è consigliabile intervenire precocemente, quando le ossa dei bambini sono più malleabili e reagiscono meglio alle forze ortopediche.