In caso di trauma dentale nei bambini è importante agire in modo tempestivo, tranquillizzando il bambino, senza spaventarsi. Ecco alcuni consigli utili su come agire.

Capita frequentemente che un bambino facendo attività fisica o cadendo possa rompere o addirittura perdere un dente, subendo così un trauma dentale.

Cosa bisogna fare per gestire al meglio la situazione?
Iniziamo con 3 consigli di base:

  1. La prima cosa che l’adulto deve fare è agire con calma per non creare stati di agitazione nel bambino, già spaventato e probabilmente dolorante.
  2. Il secondo consiglio per l’adulto è controllare e pulire l’eventuale ferita con garze e soluzione fisiologica per disinfettare e pulire.
    Se possibile sarebbe importante riuscire a recuperare il dente o i frammenti di esso e , cercando di toccarli il meno possibile, conservarli in soluzione fisiologica oppure nel latte.

    In caso di dolore acuto dovuto al trauma è consigliabile mettere qualcosa di freddo sulla parte dolorante, ad esempio un cuscinetto di ghiaccio avvolto in un panno, senza metterlo a diretto contatto con la pelle.

  3. Come terza cosa consigliamo di contattare subito il dentista per valutare la situazione: in caso di perdita di un dente permanente è molto importante che ci si rechi dal dentista entro 2 ore dall’incidente per tentare di reinserire il dente perso con una terapia conservativa.

L’intervento del dentista in questi casi si differenzia nel caso si tratti di un dente da latte o di un dente permanente.

TRAUMA O ROTTURA DI UN DENTE DA LATTE

Se il dente del bambino si è rotto ma non è stata raggiunta la parte più interna (la polpa), dove si trovano il nervo e i vasi sanguigni, allora è sufficiente un’otturazione e dei controlli periodici per verificare la salute del dente dopo il trauma.
In caso in cui invece si veda del rosso, che significa che la polpa è esposta, allora è necessario asportare parte del nervo ed otturare. Sarà poi comunque necessario controllare periodicamente il dente per evitare infezioni o altre complicazioni.

Nel caso in cui il dente sia gravemente distrutto, ovvero ne rimane solo la radice, allora sarà necessario rimuovere eventuali frammenti residui e posizionare un mantenitore di spazio così da mantenere lo spazio per il dente permanente, senza interferenze dei denti vicini.

Se il dente da latte è uscito interamente dalla gengiva allora si procederà direttamente al posizionamento di un mantenitore di spazio. In questo caso infatti non è possibile reinserire i denti decidui per evitare di danneggiare il dente permanente sotto.

TRAUMA O ROTTURA DI UN DENTE PERMANENTE

Se il dente permanente del bambino è rotto ma non è stata raggiunta la polpa allora è possibile ricostruire il dente, in alcuni casi incollando i frammenti rotti per poter ottenere il migliore risultato estetico possibile.
Seguiranno controlli periodici per verificare che il dente sia rimasto sano e vitale.

Se il dente è rotto e la polpa è esposta è necessario effettuare la terapia canalare, ovvero procedere con la devitalizzazione del dente e quindi ricostruirlo.
Anche in questo caso andranno fatti dei controlli periodici.

Nel caso più grave in cui il dente fosse gravemente distrutto allora si procede con l’estrazione completa del dente e successivamente si posizionerà un apparecchio per mantenere lo spazio e preservare l’estetica, in previsione di un intervento futuro.

Se il dente è completamente avulso è possibile tentare un reimpianto, cioè provare a reinserire il dente nella gengiva.
Nei pazienti più giovani, intervenendo prontamente, è molto probabile che il dente si stabilizzi.

 

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE

Per evitare traumi ai denti puoi far indossare al bambino un paradenti durante le attività sportive.